CRAZY HORSE MEMORIAL
«Quando morirò dipingetemi tutto di rosso e gettatemi nel fiume: così ritornerò. Se non lo farete ritornerò lo stesso, ma come pietra.» (Cavallo Pazzo prima di morire)
Il Crazy Horse Memorial (monumento a Cavallo Pazzo) è una grande scultura nella roccia delle Black Hills, in South Dakota.
Una volta che sarà completata sarà la più grande scultura nella roccia mai costruita, larga 195 metri ed alta 172. (le teste scolpite sul Monte Rushmore sono alte solamente 18 metri). Proprio per riparare alla "provocazione" di questo monumento dell'uomo bianco (costruito in territorio sacro indiano), nel 1939 i capi Lakota appoggiarono l'idea di uno scultore di Boston, Korczak Ziolkowski (già assistente dello scultore Gutzon Borglum che creò il Monte Rushmore), intenzionato a onorare la memoria di quello che viene definito "l'ultimo Sioux".
Il 3 giugno 1948, avvenne la prima esplosione, alla presenza di una decina di anziani reduci della battaglia di Little Big Horn (25 giugno 1876), che diede il via agli immensi lavori per la realizzazione di quest’opera monumentale.
I lavori proseguirono tra molti incidenti ei diverse occasioni lo scultore restò infortunato. Continuò a lavorare anche dopo due interventi al cuore.
Korczak Ziolkowski morì il 20 ottobre 1982 lasciando incompiuto il suo grande lavoro.
La moglie dello scultore assunse la direzione dei lavori, progettando di terminarli entro il 2000, ma i problemi che si sono via via susseguiti hanno ritardato di parecchio la fine degli stessi (basti pensare che il solo disegno delle labbra di Cavallo Pazzo ha richiesto due anni di lavoro). A tutt'oggi il memoriale in onore di Cavallo Pazzo non è terminato, ma l'impresa continua ad opera dei figli di Ziolkowski.
Nel 1999, il sito fu visitato dall’allora Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton e ogni anno richiama centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo che giungono fino qua per ammirare Cavallo Pazzo vegliare e proteggere le terre dei suoi padri.