Associazione Sentiero Rosso ONLUS

Dal 1999 a fianco dei Nativi Americani

Viaggi nelle riserve dei nativi americani: programmi ed itinerari futuri

Dal 1999 nelle riserve indiane. Vieni con noi nelle riserve per aiutare i lakota, gli apache, i navajo, gli hopi, gli zuni, i cherokee ecc. a preservare la loro cultura, le loro cerimonie, la loro storia. 

 

Segui questa pagina per gli aggornamenti sui viaggi nelle riserve degli indiani d'America per il 2020

Luoghi e Località

Alcuni luoghi ed alcune località che solitamente visitiamo durante i nostri viaggi annuali nelle riserve dei nativi americani.

Libri

Sezione dedicata ai libri, soprattutto scritti da ragazzi  "freelance"

Richard Giago

Un grande artista, Oglala, che insegna ai ragazzi come fabbricare ed usare gli archi tradizionali, acquistabili da tutti.

The Quilt Maker

Le meravigliole coperte lakota fatte da Carol, che potete acquistare da lei direttamente.

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Sentiero Rosso, dal 1999 nelle riserve degli indiani d'America

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BLACK HILLS

Le Black Hills (in lingua Lakota Pahá Sápa, in lingua Cheyenne Mo'hta-vo'honáaeva, letteralmente "Colline Nere") sono una catena montuosa degli Stati Uniti, che si estende dal South Dakota fino al Wyoming. Questa regione viene considerata come un’anomalia geologica, in quanto si presente al visitatore come un’”isola di alberi in mezzo alla prateria”.Infatti il nome "Colline nere" deriva dalla traduzione del termine Lakota che indicava in questo modo quest’area boschiva che, grazie alla fitta e rigogliosa vegetazione, in lontananza appariva di colore nero.
La vetta più alta delle Black Hills è Harney Peak che con i sui 2207 m.s.l.m. è anche la cima più alta nella parte orientale degli Stati Uniti.
Le Black Hills sono da sempre montagne sacre per i nativi americani. Alla fine del XVIII° secolo i Lakota, riuscirono a strappare questi territori agli Cheyenne e ne rimasero gli unici proprietari finché nel 1874 una spedizione guidata dal colonnello George Armstrong Custer trovò oro all’interno delle colline. Di lì a poco le Black Hills furono invase da cercatori d’oro, truffatori, prostitute ed avventurieri e a nulla valsero i vari trattati firmati con il Governo Americano che aveva assegnato queste zone esclusivamente alle tribù indigene. Iniziarono così le deportazioni in massa dei Lakota all’interno delle riserve. A tutt’oggi i discendenti dei Sioux chiedono ancora al Governo Americano la restituzione delle loro terre originarie.
Meta turistica di centinaia di migliaia di visitatori ogni anno, è il monte Rushmore, una scultura megalitica nella roccia delle Black Hills raffigurante i ritratti di quattro presidenti degli Stati Uniti. Nelle vicinanze si trova anche il Crazy Horse Memorial, un altro imponente monumento nella roccia, tutt’ora in costruzione, dedicato a Cavallo Pazzo.
Le Black Hills sono un’importante meta turistica durante tutto l’anno: arrampicate, rafting, mountain bike, passeggiate a cavallo, pesca, escursioni e piste da sci offrono al turista un’ampia scelta di divertimenti in ogni stagione.