BADLANDS NATIONAL PARK
Il Parco Nazionale delle Badlands (creato il 10 novembre 1978) si estende nel sud-ovest del South Dakota per quasi 100 ettari ed è costituito da pinnacoli di roccia erosa, profondi calanchi e prateria ad erba mista.
In origine questa area, ora così inospitale, era irrigata da numerosi torrenti ed era il luogo di caccia degli antenati dei Lakota che, più di 11.000 anni fa, qui cacciavano antilopi e rinoceronti.
Dai ritrovamenti fossili (gusci di testuggini, pesci, conchiglie) si ritiene che questa zona un tempo si trovasse sotto il livello del mare.
Attualmente all’interno del parco è possibili avvistare il furetto dai piedi neri (ripopolato negli ultimi anni), bisonti, antilopi e capre di montagna.
La storia più recente delle Badlands è una storia di violenza e di sangue. A partire dalla seconda metà del XIX° secolo, con l’arrivo in massa dei coloni nel South Dakota, il Governo americano iniziò a togliere via via sempre più terre agli Indiani Lakota confinandoli nelle riserve.
Nel dicembre del 1890 un gruppo di Minneconjou guidati dal capo Big Foot, saputo della morte di Sitting Bull, decise di mettersi in marcia per trovare riparo e protezione nella riserva di Pine Ridge. L’esrcito americano mise sulle loro tracce il ricostituito 7° Cavalleria che intercettò i fuggiaschi mentre tentavano di attraversare le Badlands: li deportarono a forza a Wounded Knee e qui li massacrarono la mattina del 29 dicembre.
Attualmente il Parco Nazionale delle Badlands rientra nella giurisdizione dei nativi Oglala della riserva di Pine Ridge che ne cura la protezione e lo sviluppo turistico.
All’interno del parco sono possibili escursioni guidate in mountain bike e a cavallo.