I COWBOYS
Cowboy significa letteralmente ragazzo delle mucche, cioè "bovaro" o mandriano.
I cowboys sono figure tipiche degli Stati Uniti d'America, sono preposti alla conduzione del bestiame verso le zone di pascolo, alla sua protezione e al suo controllo. Spesso venivano a formare un piccolo esercito al servizio di ricchi proprietari terrieri, essendo autorizzati a portare le armi per la difesa del bestiame.
Il termine ha assunto nel linguaggio comune un significato ulteriore, essendo i cowboys i protagonisti dell'epopea western, soprattutto in ambito cinematografico, esempio tipico la saga degli Spaghetti Western del mitico Sergio Leone e Clint Eastwood.
Oltre al lavoro nel ranch, alcuni cowboys organizzano e partecipano ai rodei, e molti di essi lavorano soltanto in questi spettacoli.
Gli spagnoli inventarono, agli inizi del Medioevo, ciò che noi consideriamo "tradizione cowboy". Durante il XVI secolo portarono le loro tradizioni ed i loro cavalli, antenati della razza Mustang o Wild, nel Nuovo Mondo attraverso la Nuova Spagna (poi chiamata Messico). I Mustang sono chiamati "wild" (selvaggi) perché in realtà sono animali selvatici, pur discendendo da cavalli addomesticati.
Durante i nostri viaggi andiamo a fare l'escursione nel Wyoming per vedere una mandria di questi splendidi esemplari liberi.
Nonostante siano considerati un'icona americana, i cowboys discendono da una tradizione ispanica, che si originò dagli stati centrali del Messico, Jalisco e Michoacan, dove il tipico cowboy messicano era conosciuto con il nome di charro. Storicamente, le zone settentrionali del Messico includevano in origine la maggior parte dei territori degli Stati Uniti del sud, Texas compreso. Nei primi anni del 1600 la corona spagnola, e poi il Messico indipendente, cominciarono ad offrire, in quello che sarebbe diventato il Texas, permessi di empresario a cittadini statunitensi che accettassero di diventare messicani e convertirsi al cattolicesimo. Nel 1821 Stephen F. Austin e i suoi compagni della East Coast diventarono la prima comunità statunitense a parlare spagnolo. Dopo l'indipendenza del Messico nel 1836 molti statunitensi si trasferirono in Messico nelle zone empresario. Qui rimasero colpiti dalla cultura vaquero messicana e ne presero in prestito parole e usanze.
Il buckaroo, un tipo di cowboy derivante dalla tradizione dei vaquero, si sviluppò in California e nei territori circostanti durante il periodo coloniale spagnolo. Buckaroo è la pronuncia anglicizzata di vaquero ed è un termine usato ancora oggi nel Great Basin e in molte aree della California, nonché in certe zone della parte nord della costa pacifica. Dopo la guerra di secessione questa cultura si spostò verso est e verso nord andandosi a mischiare con la tradizione cowboy già presente che si diffondeva sulle piste per il bestiame che dal Texas andavano a nord e a ovest. Le due tradizioni si miscelarono divenendo pressoché indistinguibili.
Col tempo i cowboy dell'ovest americano svilupparono una propria cultura che consisteva in un insieme di valori della frontiera e valori vittoriani. Il praticare un lavoro così pericoloso in condizioni così isolate portò alla nascita di una tradizione di auto-dipendenza e individualismo.
Già nell'ultimo decennio del 1800 i grandi spazi aperti dei territori indiani erano scomparsi e i tempi delle grandi mandrie di bestiame spostate dal Texas alla ferrovia in Kansas erano finiti. Spostamenti di bestiame su scala più piccola continuarono almeno fino agli anni quaranta del XX secolo, con il bestiame dell'Arizona che veniva portato fino alla ferrovia a Magdalena, nel Nuovo Messico. Nel frattempo molti ranches nacquero nel West, mantenendo alta la richiesta di cowboy.
Negli anni trenta e quaranta, i film western hanno reso popolare lo stile di vita dei cowboy ma hanno anche formato stereotipi duri a morire. Nella cultura pop, i cowboy e i gunslinger (pistoleri) sono spesso scambiati l'uno per l'altro.
Oltre che in Messico, Nord America e Hawaii, gli spagnoli portarono la loro tradizione di mandriani anche in Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile meridionale col gaucho, in Venezuela col llanero e in Cile col huaso. Indirettamente la tradizione spagnola è arrivata anche in Australia dove nei grandi ranch i cowboy sono chiamati ringers e stockman, con gli apprendisti noti come jackaroos e jillaroos.
La maniera americana del pascolo libero degli animali arrivò in Canada (soprattutto nel sud dell'Alberta) negli anni ottanta dell'Ottocento. Lo stile di vita dei cowboy divenne predominante intorno alle prime colline delle Montagne Rocciose canadesi. La vicina città di Calgary divenne il centro dell'industria canadese del bestiame, guadagnandosi il soprannome di cowtown (città delle mucche). L'industria del bestiame è ancora molto importante in Alberta, dove il numero dei capi supera quello degli abitanti. La progressiva diminuzione del numero dei pascoli aperti a favore dei recinti non cancellò la figura del cowboy. Nel 1912 iniziò il Calgary Stampede, a tutt'oggi il rodeo più ricco del mondo. Ogni anno la città rivale di Edmonton, situata più a nord, ospita il Canadian Finals Rodeo e dozzine di rodei minori riempiono la provincia.